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Raspberry Pi Audiofilo

In questa guida vi guiderò nella creazione del vostro Player Musicale di rete grazie ad una scheda Raspberry Pi e il software Moode Audio e un DAC (un componente elettronico che converte un segnale digitale in un segnale analogico), da accoppiare insieme ad un Amplificatore del vostro Hi-Fi.

Perchè Farlo?

  • Pro
    • Per il prezzo sicuramente molto più basso rispetto alle soluzioni audiofile in circolazione, anche di quelle più “commerciali”.
    • Capace di riprodurre audio in formato Lossless (FLAC, DSD, WAV e tanti altri) ad alta qualità ma anche con i formati mp3.
    • Trasforma il vostro Amplificatore (anche i più datati provvisti di un entrata audio AUX) in un Amplificatore di Rete/Bluetooth.
    • Si basa su Sistema Operativo open source ed il software che andremo ad installare è composto da una grande community ed è in continuo aggiornamento.
    • La possibilità di usufruire anche un DAC esterno collegato via USB
    • SMB (Samba) - UPnP/DLNA - NFS - AirPlay
    • Web Radio
    • Compatibile con tutti gli Smartphone, Tablet e dispositivi connessi alla vostra rete domestica, si comanda tutto attraverso una intuitiva interfaccia web dal browser.
    • Bassi consumi, non scalda, non fa alcun rumore.
    • Piccolo, facilmente posizionabile e se volete, nasconderlo per avere in vista esclusivamente il vostro Hi-Fi.
    • Elevata personalizzazione e versatilità.
    • La stessa combinazione di componenti (Raspberry Pi e DAC) può essere utilizzata con altri OS, compreso la versione Desktop del Raspberry OS o quelli da Mediacenter LibreELEC/OSMC
    • Streaming da Spotify (se avete account premium per quest’ultimo)
  • Contro
    • La qualità audio e il tipo di uscite audio dipendono dalla scheda DAC scelta e applicata sul vostro Raspberry Pi.
    • Il Raspberry Pi non è un prodotto pensato per l’audio professionale, potrebbero esserci interferenze di fondo dovute a diversi aspetti, tra questi se si sceglie la connessione alla rete via wi-fi potrebbe essere una di quelle o come il tipo di alimentazione, trasmettere la musica via bluetooth al Raspberry.
    • Supporto “limitato” non essendo un prodotto da pensato per una grande distribuzione ma basata su software open source.
    • Il Raspberry Pi non ha (di suo) un tasto di accensione (ma quest’ultimo è presente come sempre su diversi kit starter insieme all’alimentatore).
  • Può fare al caso vostro se:
    • Volete un prodotto versatile che vi possa permettere diversi utilizzi in unico aggeggio.
    • Volete un Player Audio di rete che contenga la vostra libreria musica liquida, controllabile comodamente dal divano di casa e che punti sulla qualità audio. Trasformando il vostro impianto Hi-Fi in un Player musicale di rete! con la possibilità di collegare anche alla vostra libreria musicale presente su NAS
    • Non volete spendere soldi per un Player di rete o DAC che costerebbe minimo dai 200 ai 400 euro ma avete un’ audioteca con musica di qualità (principalmente in formato lossless).
  • Non fa al caso vostro se:
    • Ascoltate esclusivamente vinili.
    • Volete un oggetto di marca che non abbia bisogno di essere un minimo installato e configurato e che contenga tutto il necessario. Se è cosi, vi consiglio di non leggere oltre e comprare altre tipi di soluzione, es. Amplificatori per cuffie portatile e DAC o Lettori audio portatili Lossless, ma non saranno altrettanto flessibili e riutilizzabili per altri scopi, potrebbero costare di più e avere sicuramente una vita di gran lunga inferiore.
    • Non avete pazienza per smanettare un po con la tecnologia e volete un prodotto già pronto/configurato.
    • Siete un perfezionista del suono e volete soluzioni certificate e professionali da Audiofilo.

Cosa vi occorre

  • Raspberry Pi (consiglio il 3 B+ o il 4, ci sono numerosissimi DAC Hat per quest’ultimi, va bene anche il Raspberry Pi 2. Non è il più recente ma è quello con meno interferenze/disturbi audio dato che è sprovvisto del modulo Wi-Fi integrato.)
  • Micro scheda SD (preferibilmente da 32 o 64 GB, ma può girare anche su una da 16 GB, dove andremo ad installare il software Moode Audio)
  • Cavo ethernet (potete collegarlo anche tramite wi-fi)
  • Voglia e del tempo da impiegare (Non è una soluzione “out of the box”, richiede installazione e configurazione (anche se molto basilare). Si possono trovare in rete i soliti Kit/Bundle con tutto il necessario già pronto, compreso di software installato e configurato.)
  • Dispositivi di Archiviazioni (possono essere delle chiavette USB 3.0, le dimensioni dipendono dal numero di file audio che compongono la vostra libreria musicale, dei HDD Esterni in caso alimentati anche da Hub USB 3.0 con adattatore o se già in vostro possesso, potete collegare un NFS contenente la musica dal vostro NAS)
  • DAC (da collegare al Raspberry Pi, vi accennerò qualche modello più avanti.)
  • Case (inutili dire che si possono trovare in gran quantità su internet di tutte le forme addirittura è possibile trovare proggetti per stamparli con una stampante 3D)

Rimarrete stupiti dalla qualità che questo affarino riesce a riprodurre, oltre ad avere la possibilità di installarci un DAC di livello audiofilo. Considerando il prezzo estremamente contenuto. Se pensate che la differenza non si senta, sbagliate, la differenza si nota e sono rimasto stupito dalla fedeltà e dall’ampiezza del suono, dalla chiarezza delle voci e dei dettagli, al primo ascolto. Ormai è un annetto che lo sto utilizzando. Gran parte delle recensioni e opinioni di audiofili e professionisti in rete sono positive, in generale tutti rimangono stupiti dalla resa del suono e dalla qualità audio, anche su youtube o cercate su blog e siti dedicati e fatevi una vostra idea.

Ho collegato il mio Raspberry Pi 3B+ e DAC ridando vita ad un Amplificatore Technics SU-Z22, collegato a casse Technics Sb-3025 (vintage allo stato puro). La mia sorgente preferita rimarrà il Vinile ma con il DAC digitale/analogico è un oggetto irrinunciabile quando non si ascoltano quest’ultimi, l’esperienza è senza dubbio inferiore al vinile ma di molto superiore alla controparte CD ed mp3.

DAC

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Ci sono molte scelte e una grande varietà, la qualità “minima” è comunque garantita dalla presenza nella maggiorparte dei casi di chip 24-Bit/192Khz sono capaci di riprodurre file FLAC ad alta qualità (oltre ad altri tipi di file), ma la costruzione, i materiali e tutte le parti e i chip che compongono la scheda sono importanti per garantire un audio pulito, potente e di qualità.

E’ importante che sia presente un’ alimentazione separata (il mio DAC è alimentato direttamente dalla porta GPIO del Pi) e che ci siano due clock sul DAC che bypassino quello interno del Raspberry Pi. Qui sotto metterò qualcche modello dove ho letto opinioni entusiastiche e alcuni provati anche in prima persona. I DAC che trovate nella lista sottostante sono tutti da collegare necessariamente ad un Amplificatore a parte determinati tipi di schede es. HIFIBERRY DAC2 PRO e InnoMaker che hanno anche un uscita 3.5mm per le cuffie.

Prodotto entry level

  • HIFIBERRY DAC+ PRO E’ una scheda 192KHz/24bit con un buon clock. Perfetta scheda entry level (non ha il doppio clock della versione DAC2HD e DAC2PRO) ma non aspettatevi la stessa qualità delle schede più costose che trovate sotto. Se volete spendere poco e volete una scheda ben costruita, con numerose recensioni positive, questa è la scelta migliore. Prodotta ormai da anni, questa scheda costa poco ed è compatta.

  • HIFIBERRY DAC2 HD E’ una scheda 192KHz/24bit con uno un header addizionale per poter aggiungere un ulteriore DSP (digital signal processor). E’ la proposta di HiFiBerry che ambisce sull’eliminazione di disturbi e interferenze oltre che sulla qualità, con i suoi clock integrati (integrated dual-domain low-jitter clocks) con RCA placcati in oro. Esiste anche una scheda molto simile a questa con uscita da 3.5mm per le cuffie: La HIFIBERRY DAC2 PRO.

I DAC sono compatibili con gran parte dei modelli di Raspberry Pi, compreso il 4. Nessuno dei DAC HiFiBerry utilizza un’ alimentazione separata, usano tutti l’alimentazione dal GPIO del Raspberry Pi

Prodotto consigliato

  • Allo BOSS In generale questo marchio ha bei aggeggini, il seguente è compatibile solo con i modelli Raspberry Pi 2 e 3. Il DAC Allo BOSS ha un chip dedicato da 384kHz/32bit high-quality DAC PCM5122 (è capace di riprodurre frequenze fino a 384kHz), ha due Crystal Clock di livello audiofilo (Dual low jitter NDK crystal oscillators for Master Clock generation), con cui vengono elaborati tutti i dati audio provenienti dal Raspberry Pi (bypassando il suo clock interno e migliorando la riproduzione dei file a 44.1Khz e dei file 384kHz). E’ possibile alimentarlo indipendentemente tramite USB-C (versione 1.2) (nel manuale sono presenti possibili procedure per farlo)

  • InnoMaker HiFi DAC Audio Hat Ha caratteristiche molto simili a quella di Allo Boss, ha un chip dedicato da 384kHz/32bit high-quality DAC PCM5122 (è capace di riprodurre frequenze fino a 384kHz), ha due Crystal Clock di livello audiofilo (Dual low jitter NDK crystal oscillators for Master Clock generation) ma non ha un’ alimentazione separata. E’ compatibile anche con Raspberry Pi 4 e ha anche un uscita da 3.5mm per le cuffie.

La scelta Mini

Esistono DAC anche per configurazioni su Raspberry Pi Zero che è simile ad un Raspberry normale ma molto più piccolo tra questi ci sono:

  • JustBoom DAC Zero pHAT

o questo scelto da me per la mia configurazione dove è possibile abbinarlo anche ad un Raspberry Pi 3B+:

  • Allo MiniBOSS Le prestazioni sono ottime per un DAC così minuscolo si parla sempre di chip 384kHz/32bit. E’ perfetto se si vuole nascondere il DAC e avere in vista solo Hi-Fi e Giradischi o se si vuole risparmiare.

se si vuole optare per questo tipo di configurazioni mini ricordatevi di comprare un GPIO hammer header kit in modo da fissare alla scheda pi zero il GPIO con un martello qui un video esplicativo, la maggiorparte di queste soluzioni prevedono in caso di saldarlo. Nel mio caso ho risolto utilizzando un Pi 3B+ di riserva per il MiniBOSS visto che è compatibile anche con quest’ultimo.

kit “ALL-IN-ONE”

  • NANOSOUND DAC 2 E’ un case con DAC integrato, Infrared Receiver e telecomando. Possiede due clock e può essere alimentato separatamente. Fornito anche con un Display OLED di 1.5” pollici

Installare Moode Audio

Desktop View

Esistono diversi software tra cui anche VOLUMIO (sviluppato in Italia, da Michelangelo Guarise a Firenze) gratis ma con delle limitazioni (ad esempio non puoi mandare il Playback Audio in input via bluetooth con la versione gratuita) a meno che non si sceglie di sottoscrivere un abbonamento annuale. Anche HiFi Berry sta sviluppando un suo sistema operativo dedicato alla musica per Raspberry Pi.

per la mia configurazione userò Moode Audio.

Scaricate l’immagine dal sito qui. Utilizzate ll vostro software di fiducia per ripristinare l’immagine sulla mini SD card vuota, (consiglio i soliti software per farlo Win32DiskImager, Rufus, Etcher etc.) su Linux e Mac invece è possibile usare “Utility Disco”, preinstallati nell’os. Dopo aver montanto anche la mini SD card con il software al suo interno, potete inserirla nel Raspberry Pi. Collegate il vostro DAC al GPIO del vostro Pi. Collegate i vari ed eventuali cavi audio RCA al DAC e/o apparati esterni USB (lettore CD USB, DAC USB), cavo di rete e adattatori vari. Collegate la vostra periferica scelta di archiviazione contenente la vostra musica. Vi ricordo in caso la vostra libreria sia su un hard disk esterno o filesystem, Linux può leggere i principali tipi di filesystem (NTFS, ext4, Apple) ma per scrivere su dischi formattati su OSX servirà un pacchetto installabile da terminale, se usate l’Hard Disk solamente collegato al Raspberry Pi il tipo di filesystem ext4 è quello preferibile, se invece è collegato tramite porta USB del vostro router probabilmente andrà formattato in filesystem FAT32.

Setup iniziale

Aggiornamento 20/05/2024 Per migliorare la sicurezza, l’immagine del sistema operativo non contiene più un userid, un SSID WiFi o una password dell’hotspot, e l’accesso Secure Shell (SSH) è disabilitato. Seguire i passaggi qui sotto

IMPORTANTE: È necessario utilizzare il Raspberry Pi Imager ufficiale per abilitare SSH, creare un userid e una password e opzionalmente impostare il nome host, l’SSID WiFi e la password. Se un nome host non viene impostato nel Imager, verrà utilizzato il nome host predefinito moode.

IMPORTANTE: Sono necessari userid, password e SSH, altrimenti moOde non funzionerà correttamente. Quando si abilita SSH, selezionare Usa autenticazione tramite password, il che significa che verrà utilizzata la password specificata per l’userid.

IMPORTANTE: È richiesta una password per l’hotspot e viene impostata dopo il primo avvio nella schermata di Configurazione della Rete. Questo consente a moOde di essere comunque accessibile se non riesce a connettersi a Ethernet o a qualsiasi SSID WiFi configurato.

Le immagini del sistema operativo sono elencate nella categoria “Media Player OS” del Raspberry Pi Imager, oppure, se sono state scaricate direttamente da moodeaudio.org, possono essere selezionate tramite la categoria “Usa personalizzato” nel Imager.

Fare riferimento ai link sottostanti per ulteriori informazioni sulla sicurezza del sistema operativo e su come scaricare e utilizzare il Raspberry Pi Imager.

Per accedere alla console dei comandi del sistema operativo, utilizzare SSH. È disponibile un terminale WebSSH facile da usare nella schermata Configurazione di Sistema.

via cavo Ethernet

  • Accendete il dispositivo
  • Usate http://moode, moode.local o da indirizzo IP

Tipicamente da Android funzionerà collegandovi tramite ip e non hostname.

tramite Access Point (AP)

  • Tra i dispositivi dove vi potrete connettervi troverete l’SSID Moode, accedete con password moodeaudio
  • http://moode.local

(Con questa opzione una volta dentro potete configurare il necessario per far connettere Moode Audio alla vostra rete wi-fi domestica)

tramite dongle wi-fi USB

Dato che spesso mi porto il raspberry lontano da possibili reapeter in giro per casa spesso la musica si interropeva durante la riproduzione di brani perchè le antenne del raspberry pi non possono competere con qualcosa di esterno e soprattuto con un antenna apposita che riesca a captare maggiormente

per questo ho comprato la seguente pennetta usb: BrosTrend AC650

posto una breve guida su come ho installato il necessario senza troppo sbattimento:

vi ricordo che prima di procedere dovreste precedentemente configurare le impostazioni per connetere moodeaudio al wi-fi di casa o almeno era il mio punto di partenza

ho abilitato shell in a box presente su moodeaudio andando su Configure > System > Security abilitate Web SSH e andate su Open

le credenziali sono quelle di default utente pi e password moodeaudio (cambiatele successivamente)

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sudo apt update
sudo apt full-upgrade --yes
sudo apt install raspberrypi-kernel-headers
sudo apt install raspberrypi-kernel

reboot

a questo giorno dovreste avere il seguente kernel installato

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pi@moode:~ $ uname -a
Linux moode 6.1.21-v8+ #1642 SMP PREEMPT Mon Apr  3 17:24:16 BST 2023 aarch64 GNU/Linux

installate i drivers come suggerito dal produttore1 :

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wget deb.trendtechcn.com/install -O /tmp/install
sudo sh /tmp/install

reboot

inoltre una volta che avete configurato il necessario disabilitate l’on-board wi-fi dal seguente file

/boot/firmware/config.txt

togliendo il cancelletto dalla seguente voce:

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dtoverlay=disable-wifi

o se non presente aggiungerla

Fuso Orario

  • Menu, Configure, System
  • Selezionate il fuso orario appropiato confermate con SET

Setup dei device audio

Dispositivi USB

  • Menu, Configure, Audio
  • Seleziona “None” nel I2S audio device poi confermate con SET
  • Restart di Moode
  • Menu, Configure, Audio
  • andare su EDIT MPD config
  • Lasciate il Volume control impostato a “Software”
  • impostate l’Audio output con il nome del dispositivo USB
  • confermate con SAVE
  • Riavviate

Dispositivi I2S (tra questi i DAC)

  • Menu, Configure, Audio
  • selezionate in I2S audio device (nel mio caso era AlloMiniBoss DAC) confermate con SET
  • Restart
  • Menu, Configure, Audio
  • andare su EDIT MPD config
  • Lasciate il Volume control impostato a “Software”
  • Verificate che l’Audio output è configurato sul nome del vostro I2S audio device
  • Salvate

Setup delle fonti che contengono la vostra libreria musicale

da archiviazione USB

  • Inserite l’USB storage
  • Menu, Update library
  • Aspettate qualche minuto (dovrebbe esserci la rotella in alto a destra)

da archiviazione SD CARD

  • Menu, Update library
  • Aspettate qualche minuto

da NAS

  • Menu, Configure, Library
  • CREATE Music source (Da qui definite come connettervi alla vostra share di rete dove avete la vostra musica)
  • Dopo il save SAVE, ritornate su Playback o Library
  • Menu, Update library
  • Aspettate qualche minuto

Setup sotto i 1000 euro consigliati

Per coloro che desiderano esplorare il mondo del vinile o iniziare con componenti di alta qualità senza dover investire somme considerevoli, di seguito propongo alcune configurazioni che rappresentano un ottimo punto di partenza nel contesto dell’audio hi-fi:

Amplificatori

Il vostro sistema richiede l’interconnessione con un amplificatore o amplificatori stereo utilizzando il tradizionale cavo RCA/RCA. Di seguito, vi presento delle valide alternative entry-level:

  • Marantz PM6006
  • Yamaha R-S201D
  • NAD 316BEE V2

Giradischi

In questo contesto, desidero condividere con voi una selezione di modelli di giradischi che rappresentano ottime opzioni per chi desidera immergersi nel mondo della riproduzione vinilica:

  • Audio-Technica AT-LP60XBT
  • Audio-Technica AT-LP120X
  • Audio-Technica AT-LP60xBK

Diffusori

Per completare questa esperienza e ottenere un suono avvolgente e coinvolgente, la scelta dei diffusori gioca un ruolo fondamentale. In questa panoramica, vi presento una selezione di modelli di diffusori che si distinguono per offrire un rapporto qualità-prezzo eccellente, rendendo così l’upgrade del vostro impianto accessibile e gratificante.

  • DALI Spektor 1 100W
  • JBL A-130 125 W
  • Wharfedale Diamond 12.1 100 Watt

Cuffie

Per apprezzare al meglio la musica, non avendo magari un ambienti predisposti all’ascolto, l’utilizzo di cuffie rappresenta uno dei modi più eccellenti. Tra le varie opzioni, consiglio particolarmente quelle “over-ear”, che coprono completamente l’orecchio, garantendo un’esperienza sonora immersiva.

Oltre al parametro degli “Ohm”, è cruciale considerare le frequenze raggiunte dalle cuffie, tenendo conto del fatto che l’orecchio umano percepisce frequenze nell’intervallo 20Hz-20kHz. Altrettanto rilevante è il tipo di cuffia, che può essere aperta, chiusa o semi-aperta, e il profilo sonoro che queste producono (consiglio di leggere recensioni e opinioni online per approfondire).

Qui di seguito, presento una selezione di cuffie, alcune delle quali sono anche economiche e personalmente testate, con recensioni entusiastiche riguardo alla qualità/prezzo:

  • Superlux HD668B - 56 Ohm - tipo: Cuffia Semi-Aperta - Frequency (Low) 10 Hz - Frequency (High) 30 kHz

  • MONOPRICE Pro Headphones - 40 Ohm - tipo: Cuffia Chiusa - Frequency (Low) 20Hz - Frequency (High) 20.000 Hz

  • Sennheiser HD 560S - 120 Ohm - tipo: Cuffia Aperta - Frequency (Low) 20Hz - Frequency (High) 50.000 Hz

  • Audio-Technica ATH-M50X - 38 Ohm - tipo: Cuffia Aperta - Frequency (Low) 15Hz - Frequency (High) 28.000 Hz

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